ALESSANDRA ATTI

Mi sono laureata a Bologna in Scienze Biologiche nel 1976 ed ho lavorato per anni svolgendo analisi cliniche, mentre oggi da almeno altrettanti anni pratico un insieme di tecniche che descrivo come Riflessologia Plantare Sciamanica.
Dal 1992 ho iniziato ad interessarmi alle cosiddette “medicine non convenzionali”, sia per allargare le mie conoscenze, sia perché nella precedente attività di biologa ho assistito come figura marginale ad un modello di interazione medico-paziente in cui la sofferenza viene solo temporaneamente sospesa. Forse è stata proprio la in-sofferenza per la frustrazione generata da tale tipo di approccio a spingermi verso la sperimentazione di tecniche diverse, capaci di sciogliere il malessere comprendendone origini e significato, in modo possibilmente dolce e non invadente.
Ho solo assecondato la mia natura “selvaggia” frequentando corsi e seminari e scuole che sono partiti dalla Riflessologia Plantare per spaziare poi alle possibilità terapeutiche di colori, suoni, archetipi, meditazioni, tarocchi, acque sacre (scuola di formazione in Omeopatia e Terapie Integrate dell’Accademia A.R.T.I., Tecnica Metamorfica, trattamento ritmico dr. Hauschka-WALA, Foundation Course di Aurasoma, Biologia del Comportamento del dr. J.C.Badard, Oloquantica, Mandala Tarologico). Da vent’anni seguo i corsi di Danze dell’Anima tenuti da Roberta Landuzzi, e il mio approccio al lavoro e alla vita stessa ha come deliziosa meta il muoversi danzando.
Ho ideato e sviluppato un procedimento di riequilibrio energetico che ho chiamato Ritessitura Vibrazionale®, di cui racconto le origini e il dispiegarsi nel libro Non con gli occhi – diario di una strega quantistica edito da Hermatena.
È  una tecnica volta a ri-creare il benessere psico-fisico senza “consumare” nulla, dove per consumare intendo un impiego di energia che sopravanza il risultato possibile, bruciando risorse anziché generandone.
In una civiltà in cui il consumo rappresenta la modalità abusiva fonte di ogni nostra malattia, so che applicando le mie competenze per aiutare gli altri nel ricupero del loro equilibrio contribuisco ad un cammino collettivo, che sintetizzo nell’augurio a tutti noi umani:

Che il nostro passo sulla Terra sia leggero